Marco Martalar è un artista di Mezzaselva di Roana (Vicenza) che trae ispirazione dai boschi e dalla forte natura dell’Altopiano di Asiago dove vive e lavora. Pini, larici e faggi scendono dal versante fin quasi dentro al suo laboratorio, permeato di profumo di piante e segatura. Nelle sue composizioni inizia con disegni preparatori che solo in parte rispecchieranno la scultura finale. Hanno il compito di predisporre l’animo dell’artista e coinvolgerlo in un progetto.
Sarà poi il legno, con la sua naturale vitalità, a determinare il risultato, a consegnarci la scultura definitiva.
Seguendo la sua fibra, ascoltando la musica che il legno emette, volando con l’immaginazione, dalle mani del nostro artista escono figure sinuose, primordiali e leggere. Così le piante riprendono vita nella scultura di Martalar dopo averne attraversato la sua creatività.
Fra le sue opere più note il Drago di Vaia, realizzato a Malga Laghetto utilizzando le scaglie che derivano dagli alberi travolti nel 2018 dalla tempesta che ha colpito l’area montana del Triveneto, sua inoltre l’ideazione di Selvart: un percorso boschivo animato dalla presenza di molte opere scultoree e installazioni artistiche al cui interno arte e natura si fondono in forme molto eterogenee, ognuna delle quali porta con se l’esperienza e lo stile di artisti di provenienza internazionale.
Faciliterà l’incontro la poetessa, docente e giornalista Stefania Bernardotto, profonda conoscitrice dell’opera di Marco Martalar.