Lirio Abbate (1971) è un giornalista investigativo, particolarmente attento alle tematiche della legalità della lotta alla criminalità organizzata, saggista e divulgatore. Originario di Castelbuono (Palermo), ha collaborato inizialmente con il Giornale di Sicilia e ha lavorato presso la redazione palermitana dell’Ansa, dove si è occupato in particolare di cronaca giudiziaria. Ha scritto poi per La Stampa ed è diventato, nel 2009, inviato del settimanale L’Espresso dove è stato vicedirettore, responsabile della sezione inchieste e nel 2022 direttore.
Autore di numerosi reportage sulle mafie, corruzione e collusioni fra boss e politici, si è occupato dei più importanti scandali italiani su criminalità organizzata, tangenti e sul traffico di esseri umani. La sua attività rigorosa e ficcante ha attirato le attenzioni delle organizzazioni criminali, tanto che nel 2007 le forze dell’ordine che provvedevano alla sua protezione hanno sventato un attentato davanti alla sua casa palermitana.
Nel 2010 ha conseguito il Premiolino e nel 2014 Reporters sans frontières lo ha inserito fra i “100 eroi dell’informazione”, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 2015 gli ha conferito l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Fra i suoi libri: I complici. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al parlamento (con P. Gomez, 2007), Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il Paese dalla ‘ndrangheta (2013), I re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale (con M. Lillo, 2015), La lista. Il ricatto alla Repubblica di Massimo Carminati (2017), Il rosso & il nero. Il romanzo della “Peggio gioventù” (con M.T. Giordana, 2019), U siccu. Matteo Messina Denaro: l’ultimo capo dei capi (2020), Faccia da Mostro (2021), Stragisti. Uomini e donne delle bombe di mafia (2022).
Attualmente è caporedattore e inviato a riporto del direttore per il quotidiano La Repubblica.
Conduce l’incontro Angiola Codacci Pisanelli, giornalista culturale de L’Espresso.